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martedì 15 febbraio 2011

Chiacchiere della Sig.ra Iolanda

Ero da poco sposata, quando un pomeriggio siamo stati invitati ad una merenda per mangiare le "chiacchiere". Erano buonissime, e visto il mio apprezzamento, la padrona di casa mi ha fatto dono della "sua ricetta" e così ho preparato sempre queste, che sono state apprezzate da tutta la mia famiglia e amici.


Ingredienti
500 g di farina bianca
3 uova (3 tuorli + 2 albumi)
50 g di vino bianco secco
50 g di zucchero
20 g di olio extra vergine di oliva
il succo di un'arancia
olio di semi di arachidi per friggere
zucchero a velo


Preparazione:
Scaldare in un pentolino il vino e lo zucchero, mescolando fino a quando lo zucchero si è sciolto, lasciarlo intiepidire
Mettere la farina sulla spianatoia e fare la fontana, mettervi le uova, il vino con lo zucchero, l'olio e metà del succo di arancia. Lavorare molto bene la pasta, unendo se serve dell'altro succo d'arancia. L'impasto deve risultare bello sodo, come quello per fare la pasta fresca.
Mettere la palla di pasta sotto una ciotola e lasciarla riposare almeno 30 min, poi tirarla con la macchinetta, molto sottile (io la tiro fino all'ultima tacca), tagliare dalla striscia dei rettangoli, fare due tagli al centro.
Mettere a scaldare la pentola per i fritti con abbondante olio di arachide, quando è caldo friggere le chiacchiere, intrecciandole nel momento che si mettono nell'olio. Farle dorare e toglierle con un ragno, metterle su una carta assorbente per far perdere l'olio in eccesso, quando sono fredde, cospargerle con lo zucchero a velo.

Un piccolo segreto è di tirare poche sfoglie per volta, perchè se si friggono quando la pasta non è secca si gonfiano molto.

esecuzione con il bimby: 
Nel boccale mettere il vino e lo zucchero, 4 min 80° vel 2, controllare che lo zucchero si sia sciolto e lasciarlo intiepidire (bisogna aspettare circa 5 min). Spremere un'arancia. Mettere nel boccale la farina, le uova, il vino con lo zucchero, l'olio e metà del succo di arancia. Lavorare 4 min vel spiga unendo dal foro se serve dell'altro succo d'arancia. L'impasto deve risultare bello sodo, come quello per fare la pasta fresca. Fare una palla, coprirla con una ciotola e lasciarla riposare almeno per 30 min.

Consiglio: preparare poche strisce alla volta in modo che non si secchi la superficie, facendo così si formano delle belle bolle.

3 commenti:

  1. Mi ha sempre affascinato la variazione dialettate nel nome di questo cibo. "Chiacchiere" e' la parola che ho sentito di piu', a Verona si chiamano "galani", a Siena "cenci"...chissa' altrove!

    Marco

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  2. Io so' che a Verona le chiamano crostoli, comunque queste di Luisa sono super

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